Stage, stagista, tirocinio, tirocinante, quante volte avete sentito queste parole? Immagino tante, forse troppe! Questo perché oggi si pensa che attivare un tirocinio significa poter avere a disposizione una o più risorse a basso costo, che svolgono le stesse mansioni di un dipendente, ma non è proprio così!
Esistono due tipi di tirocini: curriculare e extracurriculare. Quello curriculare è destinato ai giovani che frequentano l’università o un istituto scolastico con la formula alternanza scuola-lavoro, ed è mirato ad offrire allo studente la possibilità di fare un’esperienza lavorativa, in linea con il proprio piano di studi. Quello extracurriculare, al di fuori dal sistema scolastico, è rivolto principalmente a disoccupati, lavoratori a rischio di disoccupazione, disabili, ed è finalizzato all’inserimento della persona in azienda, tramite un percorso di formazione.
I tirocini si attivano, seguendo i regolamenti previsti dalle singole Regioni, tramite una convenzione che coinvolge 3 soggetti: il tirocinante, l’azienda e l’ente promotore. È obbligatorio elaborare un piano formativo individuale (PFI), della durata minima di 2 mesi e massima di 12 mesi, (24 per i soggetti con disabilità). Nelle linee guida regionali sono indicati il numero massimo di tirocinanti che si possono avere in azienda, in base al numero di dipendenti assunti, l’indennità minima prevista, aver adottato norme a sostegno della sicurezza nei luoghi di lavoro, non aver fatto ricorso a licenziamenti ed è essenziale comunicare al centro per l’impiego l’avvio del tirocinio, tramite UNILAV. È necessario inoltre nominare 2 tutors per garantire gli obiettivi del PFI, uno dall’ente promotore e uno dall’azienda ospitante, che può essere il titolare o un dipendente specializzato.
Se volete attivare un tirocinio, oltre alle varie norme da rispettare, dovete essere consapevoli del fatto che è il Vostro tutor che dovrà dedicare ore, giorni, mesi a far apprendere un determinato lavoro ad un’altra persona, e non è il tirocinante che entra in azienda e vi aiuta con le vostre attività, manlevandovi da compiti e incombenze.
Il tirocinio è un percorso finalizzato alla formazione, non è un contratto di lavoro subordinato!
Se stai cercando una figura che sia già in grado di svolgere una determinata attività in autonomia, che abbia delle padronanze specifiche, non sei alla ricerca di un tirocinante.
Se sei oberato di lavoro e non hai tempo per gestire le tue attività, non puoi pensare di fare anche il tutor. Quello di cui hai bisogno è un virtual office manager! Vai all’articolo, per scoprire tutte le opportunità di avere un esperto al tuo fianco, che ti aiuta quando ne hai bisogno, al quale puoi affidare mansioni di vario genere, con la garanzia di essere supportato da un professionista con un ventaglio di competenze molto ampio, evitando la burocrazia e di incorrere in sanzioni per elusione di tirocini extracurriculari.