La data è fissata!!!
1°Luglio 2022 entra in vigore l’obbligo della fatturazione elettronica per i forfettari
Con il Decreto PNRR 2 pubblicato il 30 Aprile 2022, è stata fissata la data in cui anche i soggetti, ad oggi esonerati, dovranno iniziare a fatturare in formato elettronico.
L’Italia, già autorizzata dall’Unione Europea, estende tale obbligo ai soggetti appartenenti al:
- regime forfettario, regolamentato dai commi dal 54 all’89 della Legge n. 190/2014;
- regime dei minimi, disciplinato dall’art. 27, commi 1 e 2, Dl n. 98/2011;
- soggetti passivi (associazioni sportive dilettantistiche ed enti del terzo settore), appartenenti al regime speciale ai fini iva, disciplinati dall’art. 1 e 2 della Legge 398/1991, che nel periodo di imposta precedente, non hanno proventi superiori a 65.000,00.
Ma attenzione, non per tutti scatta l’obbligo! A partire dal 1° Luglio 2022 per i soggetti che nell’anno precedente hanno percepito ricavi o compensi superiori a € 25.000,00 scatta l’obbligo, mentre per i restanti la data è fissata al 1°Gennaio 2024.
Per ulteriori informazioni: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/04/30/22G00049/sg
Domande e risposte!
In cosa si differenzia una fattura elettronica da una cartacea?
La fatturazione elettronica segue le indicazioni previste dall’articolo 21 del DPR n. 633/72, ma in più dovrà rispettare i seguenti punti:
- creata con un PC in formato con estensione XML;
- inviata al Sistema di Interscambio (SDI) inserendo il codice univoco o Pec del destinatario;
- una volta inviata non potrà più essere modificata se non con emissione di nota di credito e emissione di nuova fattura;
- firmata digitalmente;
- inviata allo SDI entro 10 gg per le fatture immediate e 15 gg per le fatture differite dalla data dell’emissione;
- conservata digitalmente a norma di Legge.
Cosa serve per creare una fattura in formato XML?
Poiché la fattura sia accettata dallo SDI, dovrà essere in formato XML, non più pdf o altri formati.
Oggi, in commercio, ci sono numerosi programmi studiati appositamente per la creazione delle fatture elettroniche. Esistono versioni dalle più economiche alle più sofisticate, per soddisfare qualsiasi esigenza. Software gratis o a pagamento.
Per chi non emette molte fatture può usare direttamente il portale dell’Agenzia delle Entrate.
E dopo averla inviata allo SDI cosa devo fare?
Il lavoro non finisce nel momento in cui si invia la fattura, come quando si inviava via mail o ancora prima via posta, bisogna monitorare l’esito dell’invio allo SDI. L’agenzia delle Entrate verificherà la correttezza e notificherà l’esito di: consegna, scarto, mancata consegna, decorrenza termini, e per chi lavora con la PA, riceverà notifica di accettazione o rifiuto. La PA è l’unica ad avere la possibilità di scartare una fattura.
Verificare l’esito dell’invio è importantissimo! Se la fattura è stata consegnata il lavoro è finito, se è stata scartata o riporta altri esiti, dovrete risolvere l’errore o accertarvi che il Vostro cliente abbia ricevuto la Vostra fattura.
Come ricevo le fatture passive?
Se hai un software le riceverai direttamente della sezione dedicata, diversamente, anche sulla pec, o potrai scaricarle direttamente dal cassetto fiscale.
Come bisogna conservare le fatture
Per l’Agenzia delle Entrate, in caso di verifica, richiederà eslusivamente il formato XML.
Nessuno ti vieta di stamparle o salvarle sul tuo PC in formato pdf, ma la conservazione va fatta esclusivamente usando i canali autorizzati. Si può scegliere di conservarle sul portale dell’Agenzia delle Entrate o tramite il software che acquisterete.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della fattura elettronica?
I vantaggi:
- nessuna fattura inviata o ricevuta andrà persa;
- non dovrete più stampare e conservare i faldoni pieni di fatture fino a 10 anni prima in ufficio, è tutto digitale, meno carta, più spazio meno sprechi;
- risparmio di tempo per chi registra le fatture in contabilità, i programmi agevolano le registrazioni, evitando molti errori;
- l’imposta di bollo diventa virtuale, il versamento è effettuato tramite F24 e non più applicando la marca che si acquistava in tabaccheria;
- possibilità di instaurare rapporti con la pubblica amministrazione (PA).
Gli svantaggi:
- passare dal cartaceo a un file XML è sicuramente un passaggio notevole, specialmente per chi non ha dimestichezza con i pc;
- i programmi per la fatturazione hanno un costo e un canone per l’assistenza. Un costo, che diventerà fisso, così come il canone per la conservazione digitale.
Il mio consiglio
Ormai non si può più aspettare, se non avete ancora iniziato, è il momento di mettersi in moto e valutare, se per la Vostra azienda, è indispensabile un software o se potete iniziare con il portale dell’Agenzia delle Entrate. Per chi invece non ha le competenze digitali, o non vuole gestire in autonomia la fatturazione elettronica, può valutare la possibilità di affidarla ad un professionista.
Per i miei nuovi clienti, ho riservato un pacchetto ad hoc. Chiedi informazioni!